Battagliero e controcorrente, Il Purgatorio dei laici scritto dal fanese Paolo Bonetti è un libro che sfida «i nuovi farisei» del neo-clericalismo, incalzandoli sul campo della ragione, della tolleranza e del buon senso. «La Chiesa cominci a chiedere perdono anche agli omosessuali». «Inaccettabile che tante persone siano discriminate sul piano dei diritti civili, perché l'autorità religiosa non approva la loro condotta sessuale».
Se ne parlerà con il presidente nazionale di Arcigay, Franco Grillini, stasera alle 21 nei locali della Libreria del teatro, a Fano in via Montevecchio. Il giornalista Enzo Marzo inquadra così, nella prefazione, il cuore dell'opera: «Sentendosi mordere i talloni dalla modernità, il clericalismo accende i toni, si aggrappa a ciò che considera la parte più forte del suo pensiero, diventa sempre più intollerante e attaccato al potere. Si occupa sempre più di politica e sempre meno di fede. Ma con grande astuzia». Bonetti ha appena sciolto ogni residuo legame con Cassino, dove ha insegnato Filosofia morale per anni. Il ritorno in pianta stabile nella sua Fano lo rende «entusiasta all'idea di rinnovare la stagione delle grandi lotte per i diritti civili». Il suo “Purgatorio” è giudicato dallo stesso Marzo «un'opera attualissima», perché la «nuova ondata integralista», che «risale agli ultimi due pontefici», si propone «con modalità sempre uguali». Dei grandi dibattiti anni Settanta-Ottanta (aborto, divorzio) Bonetti ha resuscitato a Fano uno strumento culturale distintosi a quei tempi: il circolo “Antonio Labriola”, che organizza assieme all'associazione “La scala segreta” l'incontro con Grillini. Già consigliere del presidente Giovanni Spadolini, il professore fanese ha sempre avuto una passione per la politica. Personalità piuttosto spiccata, di lui si ricordano strappi rumorosi: il più recente dalla Fondazione Teatro. Castiga i laici in “Purgatorio” per il peccato di eccessiva arrendevolezza (sui temi della scuola pubblica, delle famiglie di fatto, dei temi etici legati alla scienza) a chi vuole imporre per legge dello Stato «comportamenti e stili di vita ispirata alla propria particolare morale o fede religiosa». Ma rilanciare il pensiero della sinistra liberale è una prospettiva che oggi sembra ancora più ardua, dopo la nascita del Pd. Bonetti gli chiede uno sforzo di «identità culturale»: per ora «di progressivo ha soltanto la paralisi».
Osvaldo Scatassi, Il Messaggero, 18_06_08
Se ne parlerà con il presidente nazionale di Arcigay, Franco Grillini, stasera alle 21 nei locali della Libreria del teatro, a Fano in via Montevecchio. Il giornalista Enzo Marzo inquadra così, nella prefazione, il cuore dell'opera: «Sentendosi mordere i talloni dalla modernità, il clericalismo accende i toni, si aggrappa a ciò che considera la parte più forte del suo pensiero, diventa sempre più intollerante e attaccato al potere. Si occupa sempre più di politica e sempre meno di fede. Ma con grande astuzia». Bonetti ha appena sciolto ogni residuo legame con Cassino, dove ha insegnato Filosofia morale per anni. Il ritorno in pianta stabile nella sua Fano lo rende «entusiasta all'idea di rinnovare la stagione delle grandi lotte per i diritti civili». Il suo “Purgatorio” è giudicato dallo stesso Marzo «un'opera attualissima», perché la «nuova ondata integralista», che «risale agli ultimi due pontefici», si propone «con modalità sempre uguali». Dei grandi dibattiti anni Settanta-Ottanta (aborto, divorzio) Bonetti ha resuscitato a Fano uno strumento culturale distintosi a quei tempi: il circolo “Antonio Labriola”, che organizza assieme all'associazione “La scala segreta” l'incontro con Grillini. Già consigliere del presidente Giovanni Spadolini, il professore fanese ha sempre avuto una passione per la politica. Personalità piuttosto spiccata, di lui si ricordano strappi rumorosi: il più recente dalla Fondazione Teatro. Castiga i laici in “Purgatorio” per il peccato di eccessiva arrendevolezza (sui temi della scuola pubblica, delle famiglie di fatto, dei temi etici legati alla scienza) a chi vuole imporre per legge dello Stato «comportamenti e stili di vita ispirata alla propria particolare morale o fede religiosa». Ma rilanciare il pensiero della sinistra liberale è una prospettiva che oggi sembra ancora più ardua, dopo la nascita del Pd. Bonetti gli chiede uno sforzo di «identità culturale»: per ora «di progressivo ha soltanto la paralisi».
Osvaldo Scatassi, Il Messaggero, 18_06_08
Opere sullo sfondo, moccoli in primo piano mettono in scena il futuro di Fano. Fuor di metafora: l'occasione è propizia per la campagna elettorale che da adesso e da qui inizia.
"Laboratori in mostra' oggi e domani nella sala di Santa Maria Nova, a Fano in via da Serravalle. Orario 10-12 e 16.30-19.30. Si tratta dei manufatti realizzati durante le attività dell'Università dei Saperi 'Grimaldi'. Cerimonia inaugurale alle 17." Il Messaggero, 07_05_08
"Laboratori in mostra' oggi e domani nella sala di Santa Maria Nova, a Fano in via da Serravalle. Orario 10-12 e 16.30-19.30. Si tratta dei manufatti realizzati durante le attività dell'Università dei Saperi 'Grimaldi'. Cerimonia inaugurale alle 17." Il Messaggero, 07_05_08
Uomini, Idee, Artefatti e Luoghi della Cultura nella Città della Fortuna.
Il Messaggero
Venerdì 28 Marzo 2008
FANO
Si preannuncia come la grande festa dell'associazionismo fanese, vera energia positiva della città: "Fan(n)o Cultura", iniziativa in programma il 29 e 30 marzo al Teatro della Fortuna, organizzata dalla Consulta delle associazioni culturali del Comune, con l'assessorato alla Cultura e la Fondazione Teatro della Fortuna, presenta una vetrina per promuovere al pubblico il ricco patrimonio di idee, conoscenze e proposte che permea il tessuto sociale cittadino. Il programma della due giorni è stato illustrato dal presidente della Consulta, Saul Salucci e dal sindaco e assessore alla Cultura Stefano Aguzzi, "felice di un'iniziativa che riconosce alle associazioni il giusto merito per l'intensa attività portata avanti durante tutto l'anno". Una quarantina le associazioni (quelle che aderiscono alla Consulta sono 67) impegnate a vario titolo nell'evento, articolato fra l'allestimento di piccoli spazi espositivi (sabato e domenica nei foyer del teatro e della sala Verdi); la partecipazione al forum delle associazioni (domenica alle 16 in Sala Verdi) e l'organizzazione di momenti culturali, conferenze, intrattenimenti, concerti e rappresentazioni teatrali (sabato e domenica fra sala Verdi e teatro). Tra questi spicca quello organizzato dalla Fanum Fortunae e dedicato al lavoro artistico e culturale svolto a Fano da Luciano Pavarotti. Sabato alle 10 è in programma l'apertura degli spazi espositivi e il convegno del Soroptimist "Fano pulita comincia da me-La parola ai ragazzi". Alle 16,30 la cerimonia con i saluti del sindaco e, a seguire, l'incontro organizzato dal circolo culturale Bianchini "La Birmania tra cultura e dittatura", con la relazione del professor Peris Persi, scampato per miracolo nel gennaio scorso ad un tragico incidente ad El Alamein, in Egitto, dove persero la vita due donne italiane. Alle 18,30 La Scala Segreta e I Fanigiulesi presentano "Anima Femina-I personaggi femminili nella Divina Commedia"; alle 20,30 "Reportage Chernobyl" con Roberta Biagiarelli e, alle 22, le "Danze Polovesiane" con Anna Caterina Cornacchini e il Coro lirico Mezio Agostini. Altri spettacoli sono in programma nella giornata di domenica. Biglietti gratuiti da ritirare presso il botteghino del teatro.
M.G.Chiosa:
Dopo i bagordi, gli intellettuali si fan sordi, mentre la compagnia mercanteggia il valore di una scoreggia: è sempre pronto l' Assessore a cambiarsi di colore (continua).
PROSA DEL MESE IN SALSA FANESE (Aprile_2008)
PROSA DEL MESE IN SALSA FANESE (Aprile_2008)
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